Questa mattina ho cercato sul web informazioni riguardo la nuova influenza. Se ne parla in tv, sui quotidiani, ma non avevo mai preso sul serio la questione, ero davvero disinformata. La situazione è davvero più critica di quanto immaginassi: il WHO (World Health Organization) fa rientrare lo stato attuale del virus nella fase 6, ovvero quella pandémica, per ora la più grave. Mentre le classiche influenze stagionali avevano tempi di diffusione globale che raggiungevano i 6 mesi, questa malattia è cresciuta e si è diffusa in meno di 6 settimane, mostrando un tipo di virus in grado di resistere e moltiplicarsi con più forza, in meno tempo. Leggendo i report dei vari istituti epidemologici e sanitari, ho avuto la terribile sensazione di essere all'interno di uno di quei film apocalittici in cui il mondo è stato infettato da un virus mortale; purtroppo è la realtà, se si pensa che nella sola Gran Bretagna si stimano 65 mila possibili future morti a causa dell'influenza. Il virus attuale sembra appartenere allo stesso ceppo che nel 1918 provocò la morte di più di 100 mila persona nel mondo; solo gli anziani classe ante 1918 avrebbero il sistema immunitario preparato anche per questa nuova epidemia.
Tutti gli articoli che ho letto per farmi un'idea più chiara sulla situazione attuale mi hanno molto intristita; ho provato un grande senso di pessimismo, delusione ed anche paura. Stiamo distruggendo velocemente il nostro mondo, l'unico che ci può ospitare; la natura ci ripaga con nuove epidemie difronte alle quali rimarremo sempre più inermi. Si prospetta un buio scenario, sempre più vicino, peggiore di quanto possiamo immaginare. Senza pensare a soluzioni megagalattiche, senza usare per l'ennesima volta la tecnica dello "scarica barile all'italiana", ognuno di noi dovrebbe impegnarsi, nel proprio piccolo, ad arginare il caos che ci circonda, iniziando magari ad informarsi maggiormente, così da prendere coscienza dei pericoli prodotti dal nostro stile di vita completamente sregolato e disinteressato verso il prossimo, verso il futuro.
Ancora oggi, in Italia, invece di promuovere l'utilizzo di fonti di energia pulita, si parla attivamente di turbogas, centrali al carbone e nucleare.
Roma straripa di rifiuti, i cassonetti per il riciclo della carta sono pieni di rifiuti generici, plastica e umido. Le strade sono sporche, l'aria pesante; prima di lamentarci perchè nessuno pulisce, proviamo a non sporcare considerando le città come nostre, come casa nostra.
E' possibile rimanere aggiornati sull'influenza A/H1N1 attraverso questi siti:
WHO
EpiCentro
In merito a ciò che è possibile fare per arginare il contagio, suggerisco di lavarsi sempre le mani, evitare il contatto con la bocca ed il naso soprattutto se si sono toccate persone o superfici a rischio. Usare sempre salviettine igieniche monouso e disinfettanti.
lunedì 20 luglio 2009
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